Vittima anch’io

Ebbene non potevo  resistere a fare un post su questo argomento. Non perché abbia qualcosa di straordinario da dire, ben inteso. Non sono una critica musicale, non sono neanche un’esperta di musica elettronica. Sono solo una persona normale che ama la musica.

MIX.DEC.02

Come avrete già capito voglio parlare del nuovo album dei Daft Punk. C’è stato un’escalation d’attesa per questo nuovo lavoro spaventoso. Me ne sono accorta (oltre per i banner onnipresenti) per diversi status su Facebook di persone che tra loro non si conoscono ma tutte ugualmente commentavano in tono sarcastico la scimmia di qualcuno di imprecisato che sicuramente dieci minuti prima gli aveva fracassato le palle parlandogli del nuovo attesissimo album dei Daft Punk e di quanto fosse figo il primo singolo. Il gruppo già di per sé non genera simpatia, sono noiosi, non fanno altro  che remixare pezzi sconosciuti o troppo vecchi, non inventano nulla, sono dei narcisisti che si mettono delle maschere perché è l’unico modo che hanno per attirare l’attenzione, sono COMMERCIALI. L’avrete sentite anche voi queste frasi, o magari le pensate.

n.b: lo sentite il piano? È un piano vero, e lo suona il vostro amico pazzo e strano che si chiama Chilly Gonzales.

Io sono abbastanza felice perché ricordo perfettamente la prima volta che vidi il video di One More Time su MTV (che all’epoca trasmetteva musica, si chiamava così per una ragione, mica per altro…). Ricordo la sensazione potente che mi trascinava a ballarla e cantarla, accordi del diavolo senza dubbio. Quella sensazione di star ascoltando qualcosa di familiare ma al contempo nuovo.

Sono altrettanto felice perché sto leggendo delle ottime recensioni, tipo questa o questa, e mi fa piacere sapere che non sola. Lascio ai soliti snob hypster/chic di Milano la noia di lamentarsi come escamotage di realizzazione personale. Perché se questo album fosse uscito con un altro nome in copertina, altro che Gotya mania…

E poi signori andate a ballare ai party da 20 euro all’ingresso e non vi fidate di Giovanni Giorgio, detto Giorgio?